Inseguire l’ottimizzazione per i motori di ricerca (in inglese Search Engine Optimization – SEO) non è difficile, basta avere con sè i parametri giusti. Questa mini guida SEO 2018 per i principianti ti aiuterà a valutare il tuo stato e migliorarlo. Perché è fondamentale posizionarsi bene su Google come emerge dalle statistiche di quest’anno per il marketing online.

La guida semplifica un po’ i concetti centrandoli su 3 parametri principali:

1. Mini guida SEO 2018: i contenuti

content is king mini guida seo 2018

La prima cosa da fare è verificare che i contenuti del sito siano ottimizzati per il SEO. I contenuti sono la cosa che i crawler valuta per prima confrontandoli con le parole richieste dall’utente. Innanzitutto devono essere aderenti alla parola chiave per cui deve essere ricercato il sito. Quindi occorre deciderla e fare in modo che sia pertinente. 

Per il resto esponiamo i criteri facendo una lista diretta, che andrà controllata punto per punto:

  1. Titolare la pagina in modo che ci sia la parola chiave
  2. Specificare la metadescrizione nelle pagine e che essa contenga la parola chiave
  3. Almeno un’immagine e che abbia l’alt text che contiene la parola chiave
  4. Che la parola chiave sia contenuta più volte (almeno lo 0,5% del testo) e possibilmente nel primo paragrafo
  5. Che ci siano link sia interni che esterni
  6. Che l’URL contenga la parola chiave
  7. Il testo della pagina (soprattutto se blog) dovrebbe avere almeno 300 parole
  8. Ci devono essere degli heading pertinenti
  9. Ci deve essere una sitemap per agevolare i crawler

Affidarsi a plugin come Yoast! aiuta a migliorare molto questi aspetti.

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2. Mini guida SEO 2018: performance

mini guida SEO 2018 performance

I crawler, ma anche gli stessi utenti, tendono a penalizzare i siti lenti. Le chiamate ai server interminabili, i file multimediali pesanti e i tempi biblici rendono i siti poco usabili e poco ricercati.

I tempi decisionali sullo stare o meno su un sito sono sempre più brevi (ormai pochissimi secondi), questo Google lo ha riconosciuto.

Di conseguenza occorre prestare attenzione a tutto quello che fa perdere tempo agli utenti.

  1. Le dimensioni della pagine dovrebbero essere sotto ai 3Mb
  2. Le chiamate HTML non dovrebbero superare le 30-40
  3. Le pagine non devono superare i 3 secondi di caricamento, altrimenti gli utenti rischiano l’abbandono
  4. La cache deve favorire il caricamento
  5. Non ci devono essere redirect di sorta
  6. I contenuti above-the-fold (cioè che sono sotto il limite di visione della pagina prima di un qualsiasi scroll) devono caricare per ultimi
  7. Se è possibile i contenuti dovrebbero essere compressi
  8. Ci deve essere un certificato di sicurezza. D’ora in avanti Google penalizzerà chi non si adegua con un certificato SSL.

3. Mini guida SEO 2018: mobile

mini guida seo 2018 Mobile

Nel 2018 ancora troppi non fanno i siti responsive. Quando oramai la maggior parte del traffico clientelare si muove su mobile. Paradossale! Quindi la mini guida SEO 2018 doveva includere almeno poche indicazioni su come ottimizzare il traffico. Siate certi che:

  1. Le richieste in termini di dati e tempi di caricamento siano eccezionali (gli standard del punto 2 vanno bene)
  2. Il sito sia costruito per essere responsive, in genere basta usare un buon CMS
  3.  Le Viewport consentano la fruizione del sito da dispositivi di ogni dimensione

In linea di massima, se rispettate le voci precedenti basta questo per garantire un sito usabile via mobile.

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